PIZZA LAB GALLERY
Non è una pizzeria. È una forma.
Una gallery. Una scelta.
Nicola Monetti non segue ricette di famiglia,
ma una visione precisa: ogni pizza come gesto unico.
PIZZÀ è il suo spazio di ricerca,
dove la pizza diventa linguaggio personale
e ogni impasto un’opera in evoluzione.
Un progetto d’autore.
Una pizza
che non si copia.
Qui non si replica.
Si crea. Si compone. Si espone,
come in una piccola galleria.
Non è una pizzeria.
È una forma.
Siamo nati per farla pensare.
“facimmece
‘na pizzà”
Una frase
detta con affetto
si trasforma in
una visione progettuale.
PIZZÀ
È UN LUOGO.
MA NON È SOLO UN LUOGO.
PIZZÀ
è uno spazio gastronomico contemporaneo.
Qui l’identità prende forma nell’impasto, nella composizione, nella presentazione.
Ogni pizza è un’espressione, ogni fetta una visione.
Qui la materia si espone, non si nasconde.
Ogni ingrediente ha un’identità
Qui la materia si espone, non si nasconde.
Ogni ingrediente ha un’identità
Il nostro banco è uno spazio vivo.
La sala,
una galleria da attraversare.
Le pareti parlano,
ma il forno ha sempre l’ultima parola.
Non scegli
solo una pizza.
Scegli
una visione.
Qui si ordina con la testa. Poi si gode con il cuore.
Nessuna moda. Solo ciò che ha senso, forma e gusto.
72h'
lievitazione
72 ore
di lievitazione
Impasti diversi,
stesso pensiero
Ingredienti locali.
E logici
La pizza
non è mai troppa
ANATOMIA
DI UNA VISIONE
NON UNA RICETTA.
È un’idea precisa di gusto, forma e pensiero.
Il ritmo
Ogni pizza nasce da un ritmo.
Da un gesto.
Da un’intenzione.
L’impasto non si stende, si espone.
La luce
Gli ingredienti non si sommano.
Si compongono,
si bilanciano,
si orientano.
Ogni presenza ha un perché.
La Firma
Le nostre pizze
non hanno topping.
Hanno identità.
Dall'olio
alla crema fermentata,
ogni elemento è narrazione.
Il gesto Finale
Nulla è lasciato al caso.
Un filo d’olio,
un basilico,
un’ombra di polvere.
È lì che si chiude il cerchio.
ogni pizza.
Non un prodotto,
ma una composizione.
Ogni fetta
racconta un’intenzione.
Ogni pizza ha una struttura, un equilibrio, un gesto.
Nessuna si ripete. Nessuna segue una regola unica.
Cosa rende uniche
le nostre composizioni
Le chiamiamo composizioni perché non nascono da un menù,
ma da un processo di pensiero.
Tutte diverse
TUTTE FIRMATE
Classico, semi-integrale, idrolisi:
la scelta dell’impasto è la prima dichiarazione d’intenti.
Tre impasti. Tre visioni.
Un solo nome, infinite visioni.
La nostra Margherita ne ha già quattro.
Perché cambiare è nel nostro impasto.
Una margherita,
quattro pensieri.
Il menù cambia. Sempre.
Le composizioni nascono, si trasformano, spariscono.
Perché la creatività non si fissa: si muove.
Come le idee.
Ogni ingrediente ha un ruolo.
Ogni scelta è un messaggio.
Non cerchiamo l’effetto. Cerchiamo il senso.
Ogni composizione racconta qualcosa.
Il banco ti aspetta.
La composizione inizia quando scegli di esserci.